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I monarchici festeggiano il 25 aprile nell’ottica di una generale concordia sui valori della libertà

Quest’anno, nell’ottantesimo della insurrezione contro l’occupazione tedesca dell’Italia settentrionale ed il governo della Repubblica Sociale Italiana, i monarchici auspicano che cessino le polemiche e tutti si ritrovino con il Tricolore nazionale dinanzi al sacello del Milite Ignoto, al monumento al re Vittorio Emanuele II, il Padre della Patria.

L’Unione Monarchica Italiana (U.M.I.) richiama le immagini del tempo, quando la lotta di liberazione ha visto, in primo luogo, l’impegno di reparti del Regio Esercito, abituati a servire le istituzioni senza necessità di enfatizzazioni di natura politica. Perché l’Esercito non è di destra o di sinistra è dello Stato.

I monarchici ricordano, altresì, che questo evento, cruciale nella storia d’Italia, è stato festeggiato fin dal 1946 sulla base del decreto legislativo n. 185 del 22 aprile, promulgato dal Principe Umberto di Savoia, Luogotenente generale del Regno. Ed auspicano che finalmente cessi la strumentalizzazione a fini politici di quegli eventi e tutti gli italiani possano insieme festeggiare la fine della guerra ed il ritorno alla democrazia.

Napoli,24.04.2025

Il Presidente Nazionale

Avv. Alessandro Sacchi