L’Unione Monarchica Italiana è la più “antica” realtà associativa monarchica italiana; è stata fondata il 29 Agosto 1944 in Roma liberata, per iniziativa di Augusto De Pigner, Luigi F. Benedettini, Carlo Calvosa e Giuseppe Gullo.
L’U.M.I. rispecchiava allora – e rispecchia anche oggi – l’esigenza di raccogliere quanti fra gli italiani si sentivano e si sentono istituzionalmente monarchici e ciò indipendentemente dalle singole opinioni politiche e schieramenti elettorali.
L’U.M.I., pertanto, considera prioritaria l’accettazione del principio monarchico, tutela al suo interno tutte le differenze, tende ad anticipare il Regno ideale nella armonizzazione fra le molteplicità esistenti nelle sue strutture.
L’U.M.I. non è un movimento nostalgico e propone democraticamente la forma monarchica dello Stato come alternativa istituzionale alla crisi del sistema repubblicano (abrogazione dell’art.139 della Costituzione).
Unione Monarchica ItalianaL’U.M.I. è presente in tutta Italia, opera anche fra le comunità italiane nel mondo e intensifica i rapporti con i movimenti monarchici esteri.
L’Unione monarchica Italiana ha tante benemerenze ed è per queste che il Re Umberto II l’ha sempre considerata con particolare ed esclusiva benevolenza, sostenendone l’azione e tutelandone l’indipendenza.
L’U.M.I. diffonde nel territorio il suo messaggio istituzionale con un tesseramento capillare che si organizza nei Club Reali presenti i tutte le provincie.
In crescita gli aderenti giovani che non sono diventati monarchici per nostalgia di un passato che non hanno mai conosciuto ma perché hanno conosciuto la repubblica.
L’accordo di qualche anno fa fra l’U.M.I. e l’Unione dei Club Reali d’Italia ha rafforzato le strutture organizzative e potenziato la capacità di una presenza sempre più capillare.
L’U.M.I. agisce sul piano culturale e dispone dell’Agenzia di stampa “FERT” che ha superato i 50 anni di vita.
Innegabile è il merito storico dell’U.M.I. per il contributo dato alla vittoria della Monarchia nel referendum istituzionale del 2 Giugno 1946 e per l’impegno profuso per tenere viva la proposta alternativa monarchica durante gli oltre 60 anni di repubblica.
L’Unione Monarchica Italiana, infine, resta fedele alla tradizione ma accetta la sfida della modernità ed agisce nella convinzione che la Monarchia sia la risposta più valida alla domanda di valori identitari, valori che i popoli cercano per non essere travolti dalle vecchie e nuove oligarchie.