L’Unione Monarchica Italiana plaude alla Corte costituzionale

L’Unione Monarchica Italiana (U.M.I.), che ha manifestato più volte perplessità su vari aspetti della legge che istituisce l’autonomia differenziata per le regioni ad ordinamento ordinario, plaude alla decisione della Corte costituzionale che ha ravvisato l’incostituzionalità di molteplici profili della legge Calderoli, in particolare per il mancato rispetto del principio di sussidiarietà e per aver sottratto al Parlamento la determinazione dei criteri direttivi per l’individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali (LEP).

I monarchici italiani, che hanno aderito alla richiesta di referendum sulla legge che disciplina l’autonomia differenziata, invitano le parti politiche che dovranno sopperire alle incostituzionalità rilevate dalla Consulta ad avere sempre a mente l’esigenza di non discriminare fra le regioni, in particolare a danno di quelle che nel tempo sono state svantaggiate dalla mancanza di infrastrutture viarie, ferroviarie, aeroportuali e idrauliche che costituiscono il fondamento dello sviluppo economico dei territori.

Napoli,15.11.2024

Il Presidente Nazionale

Avv. Alessandro Sacchi

Il Fronte Monarchico Giovanile denuncia la violenza che coinvolge tanti ragazzi e fa appello alle famiglie e alla scuola

Nel clima di violenza che sembra sempre più coinvolgere giovanissimi nelle nostre città, i ragazzi del Fronte Monarchico Giovanile (F.M.G) dell’Unione Monarchica Italiana (U.M.I.) sentono il dovere di fare appello alla responsabilità delle famiglie e della scuola, luoghi naturali di trasmissione dei valori civili e spirituali propri della tradizione dell’Occidente liberale e cristiano.

I giovani monarchici richiamano, in particolare, i preziosi esempi che vengono dai maggiori delle nostre famiglie impegnate, prima nel perseguimento dell’unità della Patria, poi nel suo sviluppo economico e sociale nella fiducia che sarebbe diventata un grande Stato, capace di assicurare una diffusa prosperità in un contesto di legalità e giustizia.

Roma, 10.11.2024

Il Segretario Nazionale del Fronte Monarchico Giovanile

Amedeo Di Maio

I monarchici nel ricordare il ritorno di Trieste  all’Italia (26 ottobre 1954) guardano al futuro con fiducia

Il 26 ottobre del 1954 Trieste tornava all’Italia e gli italiani si ritrovarono uniti a levare in alto il tricolore della Patria accantonando ogni motivo di divisione politica ed ideologica.

L’Unione Monarchica Italiana (U.M.I.), custode dei valori dell’unità della Nazione divenuta Stato nel corso del Risorgimento, tornano con la mente anche alle giornate del novembre del 1918 quando Trieste, liberata dal dominio straniero, si unì alla Madrepatria a conclusione della guerra vittoriosa combattuta sotto la guida del Re Vittorio Emanuele III.

I monarchici italiani, impegnati nell’oggi e protesi verso il futuro della Nazione, che auspicano prospero sul piano economico e sociale, invitano le forze politiche a mettere da parte i motivi di divisione per collaborare al raggiungimento degli obiettivi di crescita e sviluppo che sono nelle aspettative delle giovani generazioni.

Napoli, 26.10.2024

Il Presidente Nazionale

Avv. Alessandro Sacchi