I monarchici denunciano il grave conflitto istituzionale in atto

A conclusione del primo biennio dalla costituzione del Governo, si va delineando una crescente conflittualità tra l’Esecutivo e le istituzioni di garanzia, resa evidente in particolare dalle critiche pregiudiziali mosse alla Magistratura, all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e, da ultimo, alla Corte dei conti i cui controlli si vorrebbe comprimere.

I monarchici italiani, fedeli alla tradizione dello Stato rappresentativo, mentre denunciano la marginalizzazione del ruolo del Parlamento, impegnato quasi esclusivamente nella conversione di decreti-legge, fanno appello alle forze politiche responsabili perché nel dialogo, anche polemico, tra loro, non trascurino il rispetto per le istituzioni indipendenti poste a tutela degli interessi generali dei cittadini alla corretta gestione delle risorse pubbliche messe a disposizione dell’Autorità politica attraverso il prelievo fiscale e contributivo.

L’Unione Monarchica Italiana (U.M.I.) invita maggioranza ed opposizione, nell’esercizio dei rispettivi ruoli, a ricercare il metodo della leale collaborazione istituzionale nell’interesse superiore della Nazione.

Napoli, 23.10.2024

Il Presidente Nazionale

Avv. Alessandro Sacchi