PALERMO: L'INIZIATIVA MONARCHICA E POLITICA DELL'U.M.I. IN SICILIA   Sabato 11 maggio 2013, a Palermo, nella fastosa cornice di villa Niscemi si è svolta l'attesa manifestazione promossa dall'U.M.I. alla quale, per la prima volta a Palermo, ha preso parte il Presidente nazionale avv. Alessandro Sacchi. La manifestazione ha avuto inizio con un breve indirizzo di saluto da parte del Coordinatore provinciale Francesco D'Appolito il quale, dopo aver dato lettura del messaggio di saluto inviato dal Capo di Casa Savoia, S.A.R. il Principe Amedeo di Savoia, si è rivolto al numeroso pubblico in sala annunciando la ripresa della battaglia dopo la lunga fase armistiziale.  Una vera e propria riapertura delle ostilità  che, ha proseguito D'Appolito, riprendono dal Sud perché dal Sud ha sempre avuto inizio la storia d'Italia. Ha quindi preso  la parola l'avv. Michele Pivetti, recentemente nominato Commissario Straordinario per la Regione Sicilia, il quale, a grandi linee, ha anticipato il programma di lavoro che intende svolgere perché l'U.M.I. inPALERMO: L'INIZIATIVA MONARCHICA E POLITICA DELL'U.M.I. IN SICILIA Sicilia riprenda il cammino interrotto. Di seguito il prof. Tommaso Romano, oratore ufficiale della giornata, ha ricordato la Figura del Re Umberto II di cui ha posto in risalto la  storia di Principe, di Soldato di Luogotenente e di Re. Il Presidente Alessandro Sacchi ha concluso la manifestazione  con un applauditissimo intervento nel corso del quale si è soffermato ad illustrare i traguardi che l'U.M.I. intende raggiungere tra cui  quello di ridare all’Associazione una maggiore visibilità - cosa che sta già cominciando a dare i primi frutti - nonché  l'avvio di una battaglia concreta al termine della quale ci deve essere l'abrogazione dell'art.139 della Costituzione. La manifestazione si è conclusa con la distribuzione ai presenti, da parte della signora Adalpina Bignardelli e  del prof. Tommaso Romano  del libro " Cronaca dei partiti e movimenti monarchici in Sicilia " contenente atti e documenti raccolti dal dott. Domenico Bignardelli dal 1946 al 1961.