Palermo, sabato 19 ottobre 2013 - Presso l’Hotel Addaura, situato nella suggestiva zona marittima di Mondello, si è tenuto un incontro promosso dall'U.M.I. siciliana avente per tema la “crisi della politica e la questione istituzionale”. Il convegno si è occupato della palese agonia vissuta faticosamente dalle istituzioni repubblicane e della rinnovata alternativa rappresentata dall’Istituto monarchico. L’interesse, la curiosità e la speranza hanno animato i tanti presenti, molti costretti a restare in piedi poiché i numerosi posti a sedere sono stati rapidamente occupati da altrettanti ospiti giunti da tutta la provincia e non solo. Significativa la rappresentanza del Fronte Monarchico Giovanile, giunta dalla vicina Trapani. La manifestazione è stata aperta dal Cav. Francesco D’Appolito, da anni punto di riferimento dei monarchici palermitani e responsabile provinciale U.M.I. D'Appolito, oltre ai ringraziamenti, ha letto un messaggio di Re Umberto II rivolto ai militanti dell'U.M.I. negli anni 'cinquanta. Il primo intervento ufficiale è stato quello dell'Avv. Michele Pivetti, commissario straordinario U.M.I. per la regione Sicilia, il quale ha sottolineato la forza che è insita nell'ideale monarchico e di come debba essere una risorsa per il futuro. È poi seguito l'intervento dell'On. Guido Lo Porto, già Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, il quale ha evidenziato come oggi la crisi delle istituzioni repubblicane sia lampante ed ha esortato i monarchici a far sentire la propria voce. Il Prof. Tommaso Romano, anima della cultura monarchica siciliana, si è scagliato contro la mala gestione attuale del bene pubblico in Italia ed ha stigmatizzato l'attuale assetto istituzionale, parafrasando Nenni e concludendo il suo intervento con l'affermazione: “La repubblica è il caos!”. È poi toccato all'Onorevole Enzo Trantino, per oltre trent'anni esponente dichiaratamente monarchico nel Parlamento nazionale, che ha deliziato i presenti con la sua splendida arte oratoria. Trantino ha affrontato molti temi: dalla crisi della società da un punto di vista etico, alla freschezza rappresentata dallo Statuto Albertino, grazie alla lungimiranza avuta più di un secolo e mezzo fa. A chiudere gli interventi ufficiali il Presidente nazionale U.M.I. Avv. Alessandro Sacchi che ha galvanizzato i presenti, analizzando la figura del Presidente della repubblica e i compiti che gli spetterebbero, oltre che la Costituzione repubblicana e le contraddizioni che ne emergono. Il Presidente Sacchi ha sottolineato la modernità delle Monarchie europee che si rinnovano e ringiovaniscono in piena autonomia al contrario del sistema repubblicano che, partendo dai suoi più elevati esponenti, ci ha abituato ad un classe politica incapace di quel già citato rinnovamento e dedita quotidianamente ai vulnus più disparati.
Al termine degli interventi, gli organizzatori hanno consegnato ad alcuni monarchici presenti in sala un attestato di benemerenza per quanto fatto al servizio della Causa. In chiusura il Presidente Sacchi ha chiamato sul palco il Professor Salvatore Bordonali, illustre componente della Consulta dei Senatori del Regno, il quale, in rappresentanza del Presidente Aldo Mola, ha reso partecipe i convenuti dell'ingresso nella Consulta del Prof. Tommaso Romano.