Come tradizione, anche quest’anno, circa duecento persone hanno gremito la chiesa di N. S. di Loreto, meglio conosciuta come Santuario di S. Rita, in Alessandria per la celebrazione della Messa dedicata al Re Umberto II nella domenica 24 novembre 2013, al cui ricordo è unito quello per tutti i Caduti per la Patria.
Il rito è stato particolarmente significativo per la ricorrenza del trentesimo anniversario della scomparsa dell’ultimo Sovrano d’Italia, in successione il quarto Capo di Stato dell’Italia unificata, ed inoltre per ricordare il trecentesimo anniversario dell’acquisto della piazzaforte alessandrina da parte dell’astuto Vittorio Amedeo II, divenuto Re di Sicilia, dopo il trattato di pace di Utrecht, scegliendo poi la Sardegna per la maggior vicinanza all’isola.
Questi eventi sono ricordati ad opera di Carmine Passalacqua del Club Reale locale, affiliato all’Unione Monarchica Italiana, per la quale erano presenti da Roma il Presidente onorario Sergio Boschiero ed il Segretario nazionale Davide Colombo, accompagnati dal responsabile di Novara Alessandro Pezzana e da un gruppo di ragazzi del Fronte Monarchico Giovanile provenienti dalla vicina Lombardia.
La cerimonia è stata celebrata da Padre Angelo con particolare intensità spirituale, vista la partecipazione della gente e di tante Autorità fra le quali il Vice Presidente della Regione Piemonte Ugo Cavallera, il dott. Fabrizio Priano per la Fondazione CRA, il Conte Nicolò Calvi di Bergolo, le rappresentanze dei Bersaglieri sezioni di Alessandria e Castellazzo Bormida, del Corpo di Polizia Penitenziaria, dei Maestri del Lavoro, della Croce Rossa Italiana, dei gruppi Sardo e Calabrese in costume folkloristico, dei soci Lions, Zonta, Kiwanis, Fidapa, Fai.
A rendere suggestiva la Messa ci ha pensato il Coro “don Angelo Campora” di Lobbi, diretto dalla prof.ssa Pinuccia Pavese.
Al termine della funzione è stato letto il messaggio di adesione all’evento, pervenuto dal Capo della Famiglia Reale, S.A.R. il Principe Amedeo di Savoia.
La cerimonia ogni anno viene dedicata anche ai Soci ed Amici scomparsi nel corso dell’ultimo anno, quale dovere morale verso chi ci ha preceduto e per rispetto alle famiglie.
IN OCCASIONE DELLA SANTA MESSA IN ALESSANDRIA PER IL TRENTESIMO ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA DEL RE UMBERTO II
Nel trentesimo anniversario della scomparsa del Re Umberto II, plaudo all’iniziativa dell’Unione Monarchica Italiana di Alessandria che ha voluto ricordare la Sua augusta figura con una cerimonia religiosa dall’alto valore simbolico.
Il Sovrano, devoto cattolico, è stato massimo esempio di altruismo e di sacrificio verso il prossimo e verso la Patria. La sua partenza per un iniquo esilio, che ancor oggi perdura, ha incarnato il vero spirito cristiano ed ha dimostrato il Suo altissimo valore di uomo, di italiano e di Re.
Alessandria ha avuto un ruolo importantissimo nella storia della nostra Famiglia e proprio quest’anno essa celebra il trecentesimo anniversario della sua unione al Regno Sabaudo. Fu, infatti, Vittorio Amedeo II, primo Savoia a regnare sulla città e primo Re della nostra millenaria Dinastia, a gettare le basi per la costruzione della Cittadella militare oggi universalmente riconosciuta come mirabile esempio di architettura difensiva.
Recentemente la Vostra comunità ha dimostrato, ancora una volta, il profondo legame con la mia Casa dedicando una piazza ed un monumento alla Principessa Mafalda, morta in drammatiche circostanze in un campo di concentramento tedesco durante la seconda guerra mondiale. Di questo la mia Famiglia ed io Ve ne siamo grati.
Con l'auspicio di poter presto ritornare nella Vostra splendida città, mi unisco a Voi in preghiera nel ricordo dell’amato Re Umberto II.