Si è svolta ieri, 5 Ottobre, la cerimonia di commemorazione di Norma Cossetto, simbolo del Genocidio delle genti Istriane, Dalmate e Fiumane. Alla presenza delle autorità cittadine e regionali. In quell'Ottobre del 1943 il fronte in Istria era assai mobile, i Titini erano avanzati iniziando subito a gettare Italiani nelle Foibe. Ma per Norma andò peggio, a soli 23 anni, forse troppo bella e troppo Italiana, venne presa, nella notte fra il 4 e il 5 legata ad un tavolo venne sottoposta e stupro di gruppo e sevizie inaudite. La mattina del 5 ancora viva venne portata con altri sull'orlo della Foiba di Villa Surani qui ancora oltraggiata e seviziata insieme ad altre due donne e infine gettata nel baratro agonizzante. Destino volle che poco tempo dopo i tedeschi rioccupassero la zona e il suo martoriato cadavere venne ritrova ancora intatto, aveva ferite da baionetta nei seni e un ramo conficcato dove è facile immaginare, il suo orribile destino venne condiviso da moltissime donne colpevoli solo di essere Italiane. Come ogni anno era presente il Responsabile dell'UMI di Trieste Giuseppe Salomone che ha portato la Bandiera, l'unica che Norma riconoscerebbe, a rendere omaggio al cippo commemorativo e ha deposto una Corona a nome dell'Unione Monarchica Italiana a testimonianza che non si è spento ne si spegnerà il ricordo di quella tragica pagina della nostra Storia e che c'è chi ha difeso, difende e difenderà i fondamentali valori della Patria.