enerdì 10 ottobre 2014, presso la sala conferenze di palazzo Robellini ad Acqui Terme (AL), è stato presentato il libro di Giulio Vignoli e Giulia Giacchetti Boico “L’Olocausto sconosciuto - Lo sterminio degli italiani di Crimea” (Ed. Settimo Sigillo, 2008), nell’ambito delle manifestazioni culturali del premio Acqui Storia. All’incontro, moderato dal consigliere comunale Francesco Verrina Bonicelli, era presente in sala il Prof. Giulio Vignoli e in videoconferenza da Kerch, in Crimea, la co-autrice Giulia Giacchetti Boico.
Il libro ha denunciato per la prima volta la storia mai scritta della comunità italiana della Crimea che, nella prima metà del ‘900, è stata deportata e massacrata in un campo di concentramento in Kazakistan. Pochissimi i superstiti al genocidio ma i sopravvissuti e i loro discendenti, con l’aiuto dello storico Giulio Vignoli, da sempre attento studioso delle minoranze, sono riusciti a ricostruire questa vicenda volutamente dimenticata.
Il moderatore ha aperto l’incontro facendo diverse domande all’ospite collegata da Kerch. La Boico ha sottolineato che in Ucraina non ci sia nulla negli archivi e che la documentazione sulle deportazioni va ricercata
 in Russia, ma non è un’impresa semplice. I superstiti hanno scritto al Parlamento e a tutte le autorità russe competenti ma sono ancora in attesa di una risposta ufficiale. Verrà colta l’opportunità offertaPREMIO ACQUI STORIA: PRESENTATO IL LIBRO SULLO STERMINIO DEGLI ITALIANI DI CRIMEA dalla Settimana della Lingua Italiana nel mondo per allestire una mostra sulla deportazione e sensibilizzare l’opinione pubblica.
Il Professor Giulio Vignoli ha ringraziato il Premio Acqui Storia per l’opportunità avuta nel parlare della comunità italiana di Crimea, ed ha ripercorso alcune tappe del lavoro svolto per far interessare le istituzioni italiane alla questione. Sebbene il professore abbia scritto svariate lettere, non ha mai ricevuto risposta. Vignoli ha poi ricordato l’origine antica delle colonie italiane, ben antecedenti alla nota guerra di Crimea: principalmente gli italiani si trasferirono dalla Puglia (Barletta, Trani e Bisceglie). Vignoli ha concluso ribadendo che questi morti sono stati volutamente dimenticati per un motivo politico. È seguita la proiezione di un documentario, realizzato con il contributo della Regione Puglia, sulle comunità italiane trasferitesi in Crimea.
All’incontro era presente il Segretario nazionale U.M.I. Davide Colombo, accompagnato dal Consigliere nazionale Carmine Passalacqua, riferimento per i monarchici di Alessandria.

PREMIO ACQUI STORIA: PRESENTATO IL LIBRO SULLO STERMINIO DEGLI ITALIANI DI CRIMEA

L'intervento al dibattito del Segretario nazionale U.M.I. Davide Colombo

PREMIO ACQUI STORIA: PRESENTATO IL LIBRO SULLO STERMINIO DEGLI ITALIANI DI CRIMEA
Carmine Passalacqua, Giulio Vignoli, Davide Colombo e Francesco Verrina Bonicelli