Racconigi (CN) - Domenica 28 settembre 2014, organizzato dal Centro Studi Principe Oddone, con l’adesione dell’Unione Monarchica Italiana, si è tenuta la commemorazione ufficiale per i 70 anni dalla scomparsa della Principessa Mafalda di Savoia, Langravia d’Assia, morta nel campo di concentramento nazista di Buchenwald il 28 agosto 1944. Ospite d’onore della giornata è stata la Nipote Mafalda D'Assia, accompagnata dal figlio Cosmo Brachetti Peretti.
La giornata è cominciata con una vista privata della Principessa agli appartamenti del Castello di Racconigi, OVE il 6 agosto 1926 nacque il padre, il Principe Maurizio, primogenito della Principessa Mafalda di Savoia e del Principe Filippo d’Assia. Gli appartamenti si trovano in un settore del Castello chiuso al pubblico e sono stati aperti agli illustri ospiti per l’occasione.
Presso il Santuario della Madonna delle Grazie, edificato nel 1838 grazie alla devozione di Re Carlo Alberto di Savoia, si è celebrata una S. Messa in memoria della martire di Buchenwald e di tutti i Caduti nei campi di concentramento. Sono stati letti alcuni messaggi di adesione all’evento, primo fra tutti quello del Santo Padre, ed anche quello del Capo di Casa Savoia, S.A.R. il Principe Amedeo di Savoia.
A seguire, presso la sala cinema del Castello di Racconigi, una breve conferenza tenuta dalla storica Maura Aimar, promotrice dell’iniziativa, la quale ha ricordato la vita della Principessa Mafalda di Savoia, con molti aneddoti e proiettando diverse fotografie , riguardanti la figlia prediletta del Re Vittorio Emanuele III.
La relatrice non ha voluto rievocare le tristi vicende ambientate nel campo di concentramento nazista, proprio per lasciare un ricordo positivo della Principessa e per affrontare gli aspetti meno conosciuti della sua vita, suscitando grande emozione nei presenti.
S.A.R. la Principessa Mafalda d’Assia ha ringraziato gli organizzatori per la toccante cerimonia.
La Principessa ha consegnato il premio “Mafalda di Savoia” a Maura Aimar, per ringraziarla del lavoro svolto nel ricordo della nonna paterna.
Lo scambio di omaggi è proseguito con la consegna da parte dei soci del circolo "Oddone del Monferrato", alla Principessa Mafalda della copia autentica del certificato di nascita del padre, il Principe Maurizio d’Assia, stampato in originale dal Comune di Racconigi.
Al termine del convegno, i partecipanti si sono recati sullo scalone nord del Castello, per una foto ricordo con la Principessa Mafalda d’Assia, nella stessa posizione in cui nel 1925 sono state scattate le foto ricordo in occasione del matrimonio tra Mafalda di Savoia e il Langravio Filippo d’Assia.
La giornata si è conclusa con un incontro conviviale al ristorante l'Arancera nella tenuta dei conti Berrone a 5 km dal borgo antico, durante il quale è stato riproposto il primo antipasto del menù principesco servito 89 anni prima al matrimonio dei Nonni dell’Ospite d’Onore.
All'evento hanno partecipato il Presidente della Consulta dei Senatori del Regno, Prof. Aldo Alessandro Mola, il Segretario nazionale U.M.I. Davide Colombo, accompagnato dai Consiglieri nazionali U.M.I. Alessandro Mella, Carmine Passalacqua e Alessandro Pezzana. Ancora una volta l’U.M.I. ha risposto all’invito del Circolo "Oddone del Monferrato" con la partecipazione di molti iscritti provenienti da Torino, Asti (presente il Coordinatore Provinciale Antonio Ambrosino con il labaro), Novara, Vercelli e dalla Lombardia. Da Alessandria, con grande stupore da parte di tutti, è stato organizzato un pullman per l’occasione.
A rappresentare il Fronte Monarchico Giovanile, Matteo Colino di Torino e Stefano Terenghi di Lecco.
La giornata è stata piacevolmente armoniosa fra i presenti e la Principessa ha colpito tutti per la sua eleganza e la sua gran classe: degna di rappresentare la sua illustre famiglia e l'eroica nonna, ricordata non come una Principessa ma come una sorella italiana!
IN OCCASIONE DELLA COMMEMORAZIONE PER IL 70°
DELLA SCOMPARSA DI MAFALDA DI SAVOIA
La sua figura mi è particolarmente cara, forse anche perché abbiamo, in qualche modo, condiviso la terribile esperienza della prigionia nazista. La Provvidenza ha voluto che io sopravvivessi a quell’orrore senza ricordarne i colori cupi e le dolorose immagini.
Per lei fu diverso oltre ogni immaginazione. Prima l’allontanamento dal consorte e dai figli ed infine l’internamento nel lager dove, con umanità, dignità e coraggio condivise il tremendo destino con migliaia di Italiani.
L’esempio che ci ha lasciato rimarrà in noi per sempre.
Al Sindaco di Racconigi, al Comitato Principe Oddone ed agli organizzatori tutti di questo evento giunga il mio grato, memore saluto.
San Rocco, 28 Settembre 2014