Nei giorni di venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 giugno 2014 si è tenuto il IV Convegno formativo dedicato alla dirigenza del Fronte Monarchico Giovanile dell’U.M.I. Anche quest’anno la location è stata Castel di Sangro, località montuosa della provincia de L’Aquila, immersa nel verde splendore del Parco Nazionale d’Abruzzo. In questa edizione del convegno formativo, oltre alle conversazioni tenute da importanti personalità del mondo monarchico e non, si è data ai ragazzi la possibilità di gestire il proprio tempo per organizzare le attività future e gettare le basi per il congresso del F.M.G. che si terrà prossimamente.
Gli incontri si sono tenuti presso l’aula consigliare della Comunità Montana dell’Alto Sangro e dell’Altipiano delle Cinque Miglia e sono stati caratterizzati anche dall’entusiasmo dimostrato dai ragazzi nel far sventolare per la vallata i tricolori del Regno d’Italia.
I lavori sono stati aperti dal Presidente nazionale U.M.I. Avv. Alessandro Sacchi, promotore dell’iniziativa e ideatore della forma del Convegno di formazione giovanile. Sacchi, analizzando i risultati ottenuti dall’U.M.I. negli ultimi mesi, ha sottolineato l’importanza di investire sui giovani, necessità indispensabile per il rinnovamento dei monarchici.
Gli interventi formativi, che si sono succeduti durante la tre giorni, hanno raccolto la partecipazione del Presidente del Circolo Culturale di Educazione Politica REX, Ing. Domenico Giglio, il quale ha ripercorso la storia del monarchismo italiano dal 1944 ai giorni nostri. Giglio, raccontando le vicende del monarchismo italiano e delle sue sigle ed organizzazioni (dall’U.M.I. a quello che fu il partito monarchico) ha evidenziato i tratti comuni che hanno sempre caratterizzato i monarchici da sette decenni ad oggi.
Il magistrato Salvatore Sfrecola, presidente di sezione della Corte dei Conti, si è rivolto ai ragazzi approfondendo una materia tanto vasta quanto attuale: gli sprechi della pubblica amministrazione. Partendo da una situazione difficoltosa, nella quale si trova attualmente il nostro paese, Sfrecola ha ipotizzato come dovrebbe comportarsi un buon amministratore, guidato dall’etica della gestione pubblica.
Il Presidente della Consulta dei Senatori del Regno Aldo Alessandro Mola, per la prima volta intervenuto al convegno di formazione giovanile, ha tenuto una magistrale lezione in cui è andato ad analizzare in dettaglio gli eventi del giugno 1946 che portarono il Re Umberto II alla partenza per l’esilio e all’insediamento della repubblica. Mola ha approfondito la situazione politica, militare e sociale che caratterizzò quel periodo ed al suo intervento è seguito un interessante dibattito. Pur trattandosi di fatti di settant’anni fa si è reso necessario parlarne poiché questi hanno condizionato drasticamente la nostra storia nazionale e ancora molte pagine non sono conosciute.
Il Segretario nazionale U.M.I. Davide Colombo ha dato ai ragazzi alcuni consigli sul modo di porsi verso chi non è monarchico ma potrebbe avvicinarsi all’U.M.I. La valorizzazione dei simboli e il corretto uso dei social network, i quali sono degli strumenti fondamentali per fare in modo che, anche nel piccolo, ognuno possa lavorare per la causa.
Il Prof. Domenico Crocco, Docente della facoltà di Giurisprudenza dell’Università “Federico II” di Napoli, ha trattato il concetto di Monarchia, comparando diverse realtà europee e, data la recente abdicazione del Re Juan Carlos, ha approfondito gli aspetti della Costituzione spagnola legati alla figura del Sovrano.
D’iniziativa del Presidente del Collegio dei Probiviri dell’U.M.I., l’Avv. Edoardo Pezzoni Mauri, si è dato un compito ai ragazzi: sono state elencato 8 affermazioni errate, cavalli di battaglia dei repubblicani per attaccare la Monarchia. I ragazzi hanno dovuto confutare per iscritto le otto frasi e le risposte sono state lette alla presenza del prof. Mola e dell’Ing. Giglio, approfondendo punto per punto queste tematiche fondamentali che spaziavano dalla difesa del Re Vittorio Emanuele III, all’attualità della Monarchia ed alla questione dinastica.
I ragazzi, giunti da tutta Italia, hanno avuto anche diverse ore a disposizione (rigorosamente senza gli adulti) per pianificare le prossime attività in cantiere e per confrontarsi su come vivere la propria militanza nel F.M.G. Anche quest’anno ne è uscito un gruppo di giovani maggiormente legati non solo da un’esperienza formativa e didattica ma da un percorso aggregativo a livello personale che ha reso maggiormente armonico l’ambiente politico-lavorativo.
La tre giorni è stata realizzata grazie al fondamentale contributo organizzativo del Consigliere nazionale Alberto Buongiorno che, come ogni anno, si è messo a completa disposizione dell’U.M.I. per ogni necessità logistica.