Roma, 27 gennaio 2013 - presso la Sala Uno dell’Istituto Salesiano di Via Marsala si è inaugurata la seconda parte del LXV Ciclo di Conferenze 2012-2013 dello storico Circolo di Cultura ed Educazione Politica REX, fondato in Roma nel 1948.
Il Circolo ha scelto di invitare quale conferenziere il Presidente nazionale dell’Unione Monarchica Italiana, l’Avv. Alessandro Sacchi, sul tema “Monarchici: la quarta generazione”.
Dopo la consueta esecuzione della Marcia Reale e dell’Inno Sardo, l’Avv. Benito Panariti, Presidente del Circolo REX, ha ricordato il lavoro svolto in sessantacinque anni dal REX ed ha poi sottolineato la coincidenza della data con la giornata della memoria, rendendo omaggio alle vittime dell’olocausto. Panariti, partendo dall’importanza che l’Unione Monarchica Italiana ha avuto nella storia e del merito per aver tenuto alto il nome della Monarchia in tutti questi anni, soprattutto grazie al lavoro di Sergio Boschiero. Ha quindi presentato al pubblico presente il conferenziere.
Alessandro Sacchi, salutando i presenti, ha ringraziato il Circolo REX, definito “cugino nobile” dell’U.M.I., per l’ospitalità concessa. Ha ricordato la sua prima esperienza in campo monarchico quando, a diciassette anni, partecipò ad una Santa Messa di suffragio per il Re Vittorio Emanuele III ed andò ad iscriversi alla sede dell’U.M.I. di Napoli preso dall’entusiasmo. Ha ricordato che negli anni ’80 partecipavano a questi eventi molti ex combattenti e addirittura ragazzi del’99 che hanno insegnato tanto grazie all’intensità della fede custodita, tramutata in testimonianza che non chiedeva nulla in cambio. Una generazione che ha versato il proprio sangue per la Patria senza pretendere nulla. Sacchi ha ricordato anche la sua partecipazione ai funerali del Re Umberto II ad Altacomba, dove non venne sepolto solo il Re ma un’epoca intera. Quando un gentiluomo della vecchia guardia chiedeva ai giovani monarchici di nascondere le bandiere sabaude e Sergio Boschiero lo mise a tacere esortando i ragazzi prima a “disobbedire” e poi a “ricoverarlo”. Grazie a quell’esempio Sacchi ha capito che un vecchio mondo si doveva archiviare per lanciare una battaglia monarchica per il futuro. Da allora è iniziata la lotta ai pregiudizi antisabaudi e antimonarchici ma è stato necessario da parte dei militanti non fossilizzarsi sulle giuste battaglie in ambito sabaudo ma guardare anche le esigenze della gente dei giorni d’oggi. Ha sottolineato la necessità di calare l’Associazione nella realtà contemporanea che possa porre il problema all’attenzione dell’opinione pubblica per essere presi in considerazione. In quest’ottica si è giunti al Congresso di novembre che ha gettato le basi per concretizzare ancora di più questo spirito.
Ne è nato poi un dibattito in cui Sacchi ha risposto alle numerose domande dei presenti.
Il Vicepresidente del Circolo REX, Ing. Domenico Giglio, impossibilitato a partecipare ha fatto giungere un messaggio di saluto. Oltre alle principali cariche sociali dell’U.M.I. con il Presidente Onorario Sergio Boschiero, hanno partecipato il Presidente delle Guardie d’Onore Cap. Vascello Ugo d’Atri, la Contessa Anna Augusta Teodorani, il Duca Giannandrea Lombardo di Cumia e il Duca Luigi Maria Hardouin di Gallese.