Per l’Unione Monarchica Italiana dopo le dichiarazioni del giudice Di Matteo il Ministro Bonafede deve dimettersi
Le dichiarazioni del Pubblico Ministero antimafia, dottor Nino Di Matteo a “Non è l'Arena”, coinvolgenti il Ministro Bonafede: “Fui chiamato a dirigere il Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria), poi il ministro cambiò idea. I boss non mi volevano”, rappresentano una affermazione gravissima che coinvolge la responsabilità politica non solamente del Ministro ma dell’intero governo.
Per i monarchici italiani è un fatto di una gravità inaudita, perché dimostra che scelte fondamentali nella politica della Giustizia, nel settore carcerario, possono essere condizionate dagli interessi della malavita. A conferma dell’assoluta inadeguatezza del Ministro, già dimostrata nella vicenda della concessione degli arresti domiciliari a criminali responsabili di gravissimi delitti, tra l’altro per il tentativo maldestro di scaricare sui dirigenti del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria responsabilità proprie della politica e, pertanto, sue personali.
In assenza di smentita, l’Unione Monarchica Italiana chiede con forza le dimissioni del Ministro Guardasigilli ed un’adeguata presa di posizione del Governo.
Roma, 04.05.2020
Il Presidente Nazionale
Avv. Alessandro Sacchi