A proposito di ius soli
Intervenendo nel dibattito sul cosiddetto ius soli, secondo il quale avrebbe diritto alla cittadinanza chiunque sia nato in Italia, l’Unione Monarchica Italiana ricorda che la legge sulla cittadinanza identifica, ovunque nel mondo, coloro che appartengono ad una comunità con la sua identità, la sua storia, la sua cultura. L’Italia ha un’ottima legge sulla cittadinanza. Essa consente, infatti, a chi vive e lavora nel territorio dello Stato, di richiederla al diciottesimo anno di età, fermo restando che ogni straniero, il quale risiede nel nostro Paese, ha gli stessi diritti scolastici, sanitari, sportivi di un cittadino italiano, escluso il diritto di voto. Nello spirito di accoglienza, tradizionale del popolo italiano, l’Unione Monarchica Italiana, che ne custodisce la storia e le tradizioni, ricorda che la cittadinanza va riconosciuta agli stranieri esclusivamente se sia verificata una loro consapevole partecipazione ai valori civili e spirituali nei quali si compendia l’identità del nostro popolo e respinge l’evidente strumentalizzazione, a fini politici, della polemica sollevata in questi giorni non a caso dai fautori dell’immigrazione indiscriminata.
Il Presidente Nazionale
Avv. Alessandro Sacchi