Parola di Re

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L'UMI è istituita per raccogliere e guidare tutti i monarchici, senza esclusioni, al fine di ricomporre in sè quella concordia discors che è una delle ragioni d'essere della Monarchia e condizione di ogni progresso politico e sociale. Suo compito non è la partecipazione diretta alla lotta politica dei partiti, ma la affermazione e la difesa degli ideali supremi di Patria e libertà, che la mia casa rappresenta.


(Umberto II - 1956)

 

Apprendiamo da organi di informazione che l'ANPI per voce del suo rappresentante, il sig. Pagliarulo, durante un convegno per ricordare il "dramma" delle Foibe, non avrebbe invitato gli esuli perchè "non potevamo affrontare tutto" parole sue. La domanda sorge spontanea dunque: se non invita gli esuli e quindi le vittime di quello che non fu un dramma ma un vero e proprio crimine contro l'umanità da parte dei comunisti di Tito, poi omaggiato dal Presidente della Repubblica Saragat con il cavalierato della Repubblica, chi mai dovrebbe invitare a giovamento di testimonianze autentiche? O forse il problema è proprio questo, ossia l'autenticità delle testimonianze magari scomode ad un certo establishment? Ancora una volta gli eredi di quella ideologia capace solo di morti e povertà che ha drammaticamente caratterizzato il XX secolo al pari di altre ben più note, ci offre uno sconcertante spettacolo negazionista. L'aggravante è che tutto ciò si svolga presso una struttura del Senato della Repubblica, pagata da tutti i cittadini, anche da quelli non invitati, anche dagli esuli.

Roma,04.02.2020                                                          

Il Presidente Nazionale

Avv. Alessandro Sacchi