di Adele Scirrotta
Premonizione la mia? Vista lunga? Profezia? Chiamatela come volete. L’agricoltura come ho sempre scritto e detto più volte è una missione, è parte integrante della nostra cultura, della nostra identità. In una mia precedente considerazione proponevo un DECRETO AGRICOLA ITALIAE. Il Lavoro e la Fatica sono pilastri portanti e di entrata per chi vuole immettersi in questo mondo. Un mondo al servizio di tutti. Senza alcuna distinzione. Ben vengano le innovazioni, il green, ma non dobbiamo tralasciare il fatto che l’agricoltura deve esser oggi e domani un sistema rivolto alle infrastrutture, al lavoro, alla dignità del lavoratore. I lavoratori non possono esser retribuiti con la paghetta ma con un contratto che permetta loro la sanità, progetti per la famiglia, viaggi, libertà e dignità. Questo si può avere con un sistema equo che permetta agli agricoltori un rendiconto continuo, e non costringerci ad alzare i prezzi per coprire i costi. I prodotti agricoli rientrano nei beni di prima necessità e sono rivolti a tutti senza di distinzioni di classe sociale. Noi agricoltori siamo missionari, ma paghiamo e supportiamo costi non indifferenti. Concludo affermando: L’ AGRICOLTURA È VITA, È LIBERTÀ, È SOSTENIBILITÀ, È SPERANZA PER IL FUTURO.