I monarchici mettono in guardia dai pericoli della Repubblica Presidenziale
Di fronte ai ricorrenti entusiasmi per la Repubblica presidenziale, nell’illusione di molti che un Capo dello Stato eletto direttamente dal popolo non sia, in realtà, il candidato scelto dai partiti, l’Unione Monarchica Italiana riafferma la supremazia dello stato parlamentare. In un tale contesto, ove l’elezione dei parlamentari avvenisse sulla base di una legge elettorale maggioritaria su collegi uninominali, le scelte degli elettori premierebbero candidati conosciuti e radicati sul territorio, ciò che oggi i partiti non vogliono e non vorrebbero in una repubblica presidenziale che naturalmente oscura il ruolo delle Camere.
I monarchici italiani ricordano che la monarchia rappresentativa, introdotta dallo Statuto Albertino, nell’assicurare la sovranità del popolo attraverso la Camera elettiva ha garantito all’Italia, nella persona del Re, l’espressione massima del potere indipendente ed arbitrale, estraneo alla logica dei partiti, capace di tutelare le libertà civili, come attesta l’esperienza delle migliori democrazie d’Europa, tutte monarchie parlamentari.
Roma, 12 maggio 2022
Il Presidente Nazionale
Avv. Alessandro Sacchi