Roma, 18 marzo 2017 – In un affollatissimo Centro Congressi Cavour, l'Unione Monarchica Italiana, nel 34° anniversario della morte in esilio del Re Umberto II, ha organizzato un convegno per rendere omaggio al quarto Sovrano d'Italia.
All'evento ha partecipato, in rappresentanza del padre impossibilitato ad intervenire, S.A.R. la Principessa Mafalda di Savoia. L'incontro si è aperto con l'esecuzione dell'Inno degli Italiani e dalla Marcia Reale, seguiti da un breve filmato riguardante il Re Umberto II: i funerali del 1983, la visita del Re ad Alessandria d'Egitto per rendere omaggio al padre, e l'incontro di Beaulieu-sur-Mer organizzato dall'U.M.I. nel 1978.
Davide Colombo, moderatore dell'evento, ha salutato le Autorità presenti e, dopo aver ricordato Sergio Boschiero che compariva nei filmati proiettati, ha voluto dedicare l'incontro alla memoria di Gian Nicola Amoretti, recentemente scomparso. Il Segretario nazionale del F.M.G. Simone Balestrini ha letto il messaggio inviato dal Capo di Casa Savoia e Gabriele Abete del F.M.G. di Roma quello di S.A.R. la Principessa Maria Gabriella nei quali, con determinazione, i Principi Reali hanno supportato le battaglie dell'U.M.I. per il rientro delle salme dei Sovrani in Italia e per l'abrogazione dell'articolo 139. Il Presidente della Consulta dei Senatori del Regno, il Prof. Aldo A. Mola, ha ripercorso il travagliato compito del Re Umberto, osteggiato sin dal periodo fascista in un'opera di demonarchizzazione dello Stato, con un'offensiva mediatica pesantissima che vedeva attaccata direttamente la persona del Sovrano. Mola ha anche ricordato la meritoria opera del Senato del Regno, messo sottoROMA: L'UNIONE MONARCHICA RICORDA IL RE UMBERTO II ALLA PRESENZA DI S.A.R. LA PRINCIPESSA MAFALDA DI SAVOIA attacco più volte da diverse forze ostili alla Monarchia. Ha preso poi la parola il Prof. Francesco Perfetti il quale ha dipinto un ritratto caratteriale del Principe Umberto, sfatando il pregiudizio semplicistico che lo vuole succube del padre. Perfetti ha ricordato le gesta di valore compiute da Umberto durante la guerra, il grande lavoro svolto prima del referendum per riaffermare l'immagine della Monarchia, e il suo sacrificio per evitare all'Italia una nuova guerra civile. Perfetti ha sottolineato il lato umano del Re Umberto II durante gli anni dell'esilio, in cui ha agito esclusivamente mosso da amore e umanità. Il Prof. Marco Grandi, essendo stato a diretto contatto con il Sovrano il quale fu addirittura suo testimone di nozze, con l'ausilio di fotografie della propria collezione personale ha ricordato alcuni aneddoti legati al Sovrano tra qui, quello per Grandi più importante, in cui il Re gli ha indicato la continuità dinastica nella figura di S.A.R. il Principe Amedeo. L'incontro è stato chiuso dal Presidente nazionale U.M.I., Avv. Alessandro Sacchi, che ha esordito ricordando la sua partecipazione al funerale di Altacomba del 1983 ed ha riflettuto sulla figura del Re, figura terza che oggi manca nel panorama italiano. Sacchi ha rilanciato l'abrogazione dell'articolo 139 come necessità per un paese democratico ed ha lanciato un monito contro questa repubblica, ormai in totale crisi. L'incontro si è concluso, tra l'entusiasmo generale, con l'esecuzione dell'Inno sardo. Tra i tanti presenti ricordiamo il Principe Massimo, il Sen. Renato Schifani, Presidente emerito del Senato, l'On. Daniele Capezzone, gli Ambasciatori d'Italia Giulio Terzi di Sant'Agata, già Ministro degli Esteri, e Gabriele Checchia, già Rappresentante permanente d'Italia presso le Organizzazioni internazionali a Parigi, l'On. Francesco Forte, già Ministro delle Finanze, l'On. De Luca, l'Ambasciatore Camillo Zuccoli dell'Ordine di Malta, il Presidente dell'Ospol Luigi Marucci, il Presidente del Circolo Rex Ing. Domenico Giglio, il Conte Sella di Monteluce. Il Sindaco di Penne, dott. Mario Sembroni, ha mandato un messaggio di saluto e si è fatto rappresentare dal Consigliere Camillo Savini presente con fascia tricolore. Tantissimi i monarchici presenti da tutta Italia, tanti i giovani che hanno testimoniato come il messaggio di Pace e di amor di Patria del Re Umberto II sia ancora attuale. Alle ore 18.00, presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli, si è tenuta una cerimonia religiosa in ricordo del Sovrano per ricordare nella preghiera il Re Umberto II. Commovente il ricordo di Umberto da parte del parroco celebrante, Don Luigi Cutrone, il quale ha sottolineato la profonda fede cattolica del Sovrano. Alla funzione religiosa erano presenti S.A.R. la Principessa India d'Afghanistan accompagnata dal figlio, il Principe Carlo Massimo con la moglie. Gli alfieri Simone Balestrini e Michele D'Ambrosio hanno tenuto il labaro nazionale U.M.I. e la bandiera listata a lutto, mentre i ragazzi del F.M.G. hanno letto le letture liturgiche. Il M° Andrea Santarelli del Pontificio Istituto di Musica Sacra ha accompagnato la funzione con l'organo, eseguendo sia l'Inno sardo che la Marcia Reale. Oltre duecento persone hanno partecipato alla funzione religiosa, in una chiesa tanto importante per l'Italia e frequentata in gioventù proprio dallo stesso Umberto, come ha voluto ricordare il parroco.