Parola di Re
L'UMI è istituita per raccogliere e guidare tutti i monarchici, senza esclusioni, al fine di ricomporre in sè quella concordia discors che è una delle ragioni d'essere della Monarchia e condizione di ogni progresso politico e sociale. Suo compito non è la partecipazione diretta alla lotta politica dei partiti, ma la affermazione e la difesa degli ideali supremi di Patria e libertà, che la mia casa rappresenta.
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Cambio governo come un cambio gomma? L’Italia resta in corsa in Russia
Come cambieranno le relazioni tra Italia e Russia con il nuovo governo che si insedierà a Roma? Lo spiega in un'intervista esclusiva a Sputnik Italia Aimone di Savoia Aosta, vice presidente di Pirelli in Russia e paesi CSI, insignito dell'Ordine dell'Amicizia per il contributo dato allo sviluppo della cooperazione tra i due paesi.
Lei vive in Russia da 25 anni e descrivendo gli albori della sua esperienza disse che questo paese le parve subito una "land of opportunities". Quali opportunità offre oggi la Russia?
Oggi la Russia è molto cambiata, all'epoca non c'erano "infrastrutture di mercato" come le vediamo oggi. Sono stati fatti passi da gigante, ma ritengo che sia un mercato molto dinamico con ancora molte opportunità nei settori più disparati.
Gli impianti Pirelli-Tyres di Kirov e Voronezh sono un fiore all'occhiello del " Made With Italy" in Russia. I 200 milioni di euro investiti hanno stanno dando i loro frutti, anche in un periodo di crisi?
Si, abbiamo colto l'opportunità della crisi di mercato, non interrompendo gli investimenti per portare a termine la modernizzazione degli impianti di Kirov e Voronezh, ma destinando parte della produzione all'export. Il vantaggio quindi di avere uno sbocco su altri mercati ci ha consentito di superare il momento di stallo del mercato interno.
Episodio: qualche mese fa, in compagnia di amici venuti eravamo in un ristorante di Mosca. Sentendoci conversare in italiano, si avvicina a noi un uomo sui 35 — 40 anni, che ci mostra sul suo cellulare le fotografie di un enorme scaffale pieno di pneumatici Pirelli ed entusiasta ci comunica che lui lavora per un'azienda italiana. Sembra una banalità, ma trasmette l'idea di squadra che c'è dietro, o meglio, dentro all'impresa. Qual è il vostro segreto? Come lavorate insieme ai vostri dipendenti russi?
Pirelli, e non solo in Russia, riesce a trasmettere una forte passione per il brand sia ai dipendenti che ai clienti. Inoltre siamo sempre tra i primi quando si parla di sostenibilità ambientale e nel 2017 siamo stati votati Leader globale nel settore autocomponents da RobecoSAM che è la società responsabile per le valutazione degli Indici di Sostenibilità di Dow Jones ed anche in Russia abbiamo dedicato molte energie ed investimenti in questa direzione. Mi inorgoglisce constatare l'effetto positivo che Lei ha notato!
Il 4 marzo quasi un italiano su 2 ha votato a favore dei partiti che negli ultimi anni hanno più volte criticato le sanzioni anti-russe e i danni indotti da esse causati all'economia italiana. Come vede la situazione politica che si è venuta a creare in Italia? Che cosa ci si può attendere relativamente ai rapporti con la Russia nell'immediato futuro?
L'Italia da sempre è stata molto in sintonia con la Russia, ed anche in questo momento di crisi siamo politicamente molto vicini. Allo stesso tempo siamo in Europa, che le sanzioni continua (Italia compresa) a rinnovarle. Auspico quindi che l'Italia possa essere promotrice della revisione sul tema sanzioni, ma che questo non porti fratture nei rapporti Europei.
Parlando delle tendenze di sviluppo del vostro mercato, ha detto che i pneumatici continueranno ad evolversi, "finché non inventeranno un'automobile senza ruote". Quando ascolta certe promesse dei politici, non le viene il dubbio che pur di avere un voto in più siano capaci di inventare anche questo?
Noi facciamo pneumatici e non politica! Ma mi auguro che i pneumatici continuino ad essere necessari, e finché così sarà Pirelli continuerà ad investire in sviluppo di nuovi prodotti per la sicurezza ed il confort dei nostri clienti.
Lei mantiene un profilo riservato e operativo, come si conviene alla Casa che rappresenta. Il 5 febbraio scorso è stato insignito dell'Ordine dell'Amicizia, da parte del presidente Putin per il suo contributo "al rafforzamento della collaborazione con la Russia". Come ha accolto questa onorificenza?
Per me è stato un onore ricevere questo riconoscimento! L'Ordine dell'Amicizia è una onorificenza molto importante e sono veramente orgoglioso di portarla, e spero di poter continuare a sviluppare le relazioni economiche tra Italia e Russia ancora di più.
Aimone di Savoia Aosta lavora per Pirelli in Russia dal 2000 ed attualmente occupa la carica di senior vice-president dell'azienda milanese per Russia e paesi CSI. Il 28 gennaio 2018, con decreto firmato dal presidente della Federazione Russa Vladimir Putin è stato insignito dell'Ordine dell'Amicizia "per il contributo nel realizzare progetti congiunti di alto livello qualitativo tra Italia e Russia e per aver attratto significativi investimenti nella Federazione Russa".
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La repubblica dei narcisi.
di Giuseppe Borgioli
Vi sono regimi che sono crollati in seguito a disfatte militari. Altri che sono caduti sotto il peso corruzione. Altri ancora per le lotte intestine.
Questa repubblica quando cadrà sarà per il narcisismo dei suoi capi.
Bastava osservare dal buco della serratura il ricevimento offerto dalla presidenza della repubblica nei giardini del Quirinale.
Quelle facce sorridenti dei nuovi padroni, quelle strette di mano non sincere, quelle foto con strizzatine d’occhio. Non si può dire che i nuovi padroni fautori del governo del cambiamento ci abbiano messo per ambientarsi nei palazzi del potere che segue i rituali di sempre.
Ad un governo che si accinge ad affrontare problemi che farebbero tremare le vene dei polsi a ciascuno di noi si chiede un nuovo stile che non si attaglia alle vecchie istituzioni.
Tutto è ridotto ad un gioco degli scacchi dove la bravura dei singoli politici è data dalle mosse che hanno fatto.
I più intelligenti (e onesti) hanno capito che la crisi politica del sistema stava per diventare crisi istituzionale.
Luigi Di Maio in un passaggio della crisi ha attaccato direttamente e duramente il presidente Sergio Mattarella che aveva posto il veto su Paolo Savona a come ministro dell’economia. Qualcuno a torto o a regione ha tirato in ballo l’impeachment del presidente.
La grande trovata è stata quella di spostare Paolo Savona alle politiche comunitarie europee. Tutto qui? E ‘ questa la mossa strategica, il colpo di genio?
Chi ha vinto o chi ha perso, o meglio chi ha perso la faccia in questa vicenda grottesca? Come faranno questi signori a chiedere sacrifici ali Italiani?
La terza repubblica non nasce sotto il segno dell’onestà intellettuale.
Staremo a vedere. Forse non moriremo sudditi della repubblica.
Bari: presentazione del libro" Conversazione sulla Monarchia"
Nella serata di sabato 2 giugno presso il Grand Hotel Leon D'oro di Bari si è svolta la tappa pugliese di presentazione del libro CONVERSAZIONE SULLA MONARCHIA edito dalla Casa Editrice Historica scritto dal giornalista Rai Parlamento Adriano Monti Buzzetti Colella e da Alessandro Sacchi Presidente dell"Unione Monarchica Italiana. Nonostante il forte caldo la Bari e la Puglia monarchica hanno accolto con presenza ed attenzione il "racconto scritto" dedicato alla Monarchia come valore universale ed istituzionale che guarda in avanti al futuro partendo dalla Storia passata dell'Italia, senza eludere le domande di sempre e le più comunemente diffuse: Monarchia-Fascismo, leggi razziali, Governo del Sud.Insomma, una conversazione trascritta a tutto tondo, senza timori o difesa d’ufficio. Gli applausi finali convinti dei partecipanti hanno sancito ed unito la forza l'Idea e la speranza per una prossima Italia Monarchica.
da sx: Oronzo Cassa, Segretario Nazionale U.M.I., Franco Tempesta, moderatore dell'incontro, l'Avv. Alessandro Sacchi, Presidente Nazionale U.M.I.,il Dott. Adriano Monti Buzzetti Colella
La sala
Comunicato stampa del 2 giugno 2018.
L’Unione Monarchica Italiana, nel 72° anniversario del Referendum truffaldino che impose alla maggioranza degli italiani una Repubblica non amata e mai del tutto accettata, prende atto della stasi istituzionale.
Auspica un ritorno alla Sovranità popolare, con l’abrogazione dello ingeneroso e stantio art.139 della Costituzione, augura all’Italia migliori fortune ed invoca a gran voce l’elezione di un Assemblea Costituente, che riscriva delle condivise regole del gioco, a cominciare da una nuova e definitiva legge elettorale.
Avv. Alessandro Sacchi
Presidente Nazionale UMI