IL MESSAGGIO DELLA PRINCIPESSA MARIA GABRIELLA DI SAVOIA
Il 10 febbraio 2007 centinaia di persone hanno acclamato i Principi Amedeo, Silvia e Aimone di Savoia che hanno presenziato, al Maschio Angioino, alla presentazione del libro del Prof. Aldo Alessandro Mola “Declino e crollo della Monarchia in Italia” (Mondadori Editore, pagg.406, euro 18,50).
Perfetta l’organizzazione curata dall’Accademia Nuova Prometeo in collaborazione con l’U.M.I.
L’ampio salone si è rivelato insufficiente a contenere il pubblico accorso. Presenti anche scolaresche.
L’ingresso delle Loro Altezze Reali è stato salutato da scroscianti applausi.
Hanno parlato: l’Avv. Gianni Ferrara, Presidente Nuova Prometeo, l’Avv. Valerio De Martino, addetto alla cultura, il Presidente nazionale U.M.I. Gian Nicola Amoretti, l’Avv. Alessandro Sacchi, Vice presidente nazionale U.M.I., Sergio Boschiero, Segretario nazionale U.M.I., lo scrittore Stefano Arcella, il Dott. Aldo M. Ricci, sovrintendente Archivio di Stato e l’Autore Prof. Mola.
Presenti, fra tanti monarchici partenopei, il Duca Lombardo di Cumia, Presidente U.M.I. Campania, il Dott. Paolo Rossi di Vermandois, Presidente provinciale U.M.I. di Roma, diversi componenti della Consulta del Senato del Regno, il Dott. Antonio Parisi, il Dott. Pierfrancesco del Mercato, l'Avv. Luigi Russo, consiglieri comunali, provinciali e regionali nonché esponenti della cultura e delle professioni.
All’inizio del convegno l’Avv. Sacchi ha dato lettura di un messaggio della Principessa Maria Gabriella di Savoia.
BOSCHIERO IN BASILICATA: CHI SI MUOVE VINCE
A S. ANGELO RESTANO LE VIE SABAUDE
Boschiero, in un messaggio al Sindaco inviato al rientro a Roma, ha definito l'incontro "un alto esempio di democrazia", ed ha ringraziato la Civica Amministrazione di Sant'Angelo le Fratte per aver dimostrato grande rispetto per la storia e contrarietà ad ogni epurazione.
Ampio risalto sulla stampa locale.
SAVOIA DI LUCANIA RESTA SAVOIA
Nel 1878 l’amministrazione comunale decise di cambiare il nome in quanto Salvia di Lucania aveva dato i natali a Passannate, mancato regicida e attentatore di Re Umberto I e da allora il paese ha sempre avuto il privilegio di potersi chiamare “Savoia”.
Per contestare la proposta del comitato “pro Salvia” è sorto, presieduto da Antonio Parrella, il comitato "“pro Savoia" che si è reso promotore di un incontro con il sindaco Rosa Ricciardi che si è tenuto sabato 13 Gennaio 2007. Ospite d’eccezione dell’incontro è stato Sergio Boschiero che, dopo aver ascoltato le motivazioni del comitato “pro Savoia” ha ripercorso la vicenda storica del Passannante, comparandolo con altri famosi regicidi, ha ricordato che la decisione di cambiare il nome al Paese fu della popolazione e non un’imposizione dall’alto. Boschiero ha suggerito una soluzione pacificatrice che consiste nello scrivere sotto il cartello stradale “SAVOIA di LUCANIA (già Salvia)”, riscuotendo l’approvazione del Sindaco.
Il Segretario nazionale dell’UMI ha comunicato di aver intenzione di rivolgersi al Capo dello Stato nel caso in cui il comitato “pro Salvia” decidesse di riportare il teschio di Passannante nel paese, ora conservato al museo criminologico di Roma, con una cerimonia che coinciderebbe con l’anniversario del mancato regicidio. Qualora si dovesse verificare una simile situazione sarebbe una lampante apologia di reato.
Alla fine dell’incontro il Sindaco, soddisfatta per le interessanti tematiche trattate, ha reso noto che non c’è una volontà popolare per il ripristino del nome originale e che è una volontà di un ristretto numero di cittadini.
Il Quotidiano di Potenza “La Nuova del Sud” e quello di Foggia “Il Meridiano” hanno dedicato all’evento pagine intere e il direttore Antonio Parisi (Il Meridiano) un articolo di fondo.
Oltre alla stampa locale, Boschiero ha rilasciato un’intervista trasmessa nel corso del TG3 regionale.
INCONTRO NATALIZIO CON LA FAMIGLIA REALE
LA PRESENTAZIONE AI MONARCHICI DELLA PRINCIPESSA OLGA DI GRECIA
Particolarmente festeggiate le LL.AA.RR. i Principi Aimone Umberto e la fidanzata Olga di Grecia, nipote di Re Costantino II.
Dopo l’esecuzione della Marcia Reale, le delegazioni hanno porto gli auguri ai massimi rappresentanti della Famiglia Reale.