Parola di Re
L'UMI è istituita per raccogliere e guidare tutti i monarchici, senza esclusioni, al fine di ricomporre in sè quella concordia discors che è una delle ragioni d'essere della Monarchia e condizione di ogni progresso politico e sociale. Suo compito non è la partecipazione diretta alla lotta politica dei partiti, ma la affermazione e la difesa degli ideali supremi di Patria e libertà, che la mia casa rappresenta.
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Di fronte alla corsa per il Quirinale conviene rivalutare la monarchia
di Antonio Gurrado
(tratto da www.ilfoglio.it )
Pagine su pagine di retroscena e indiscrezioni, ipotesi di bis del presidente uscente, candidati ufficiali e ufficiosi, franchi tiratori, voti e soprattutto veti. La rivincita simbolica dei re di fronte al gran teatro per la carica più alta della Repubblica
In Italia quando dici che sei monarchico ti guardano tutti strano, nonostante che siano monarchie varie nazioni dalla storia grande almeno quanto la nostra, come Gran Bretagna e Spagna, ma anche l’Olanda, il Belgio, la modernissima Svezia, l’avveniristico Giappone; nonostante che in Europa i primi decisivi passi verso la democrazia siano stati mossi grazie all’evoluzione plurisecolare della monarchia; e nonostante che al mondo i principali Stati dittatoriali, paradittatoriali o illiberali, tipo la Cina, l’Iran, la Turchia, la Russia, l’Ungheria, per tacer dell’Africa, siano tutti repubbliche.
Credo sia perché da noi desta sospetto il sistema dell’ereditarietà del titolo di Capo dello Stato e garante della Costituzione, a fronte di un cristallino sistema di selezione che prevede mesi di retroscena, articolate esegesi di mezze frasi, proposta di rinnovo automatico del titolare, esclusione del rinnovo automatico da parte dell’interessato, candidati prematuri presentati apposta per essere bruciati, ipotesi alternative patafisiche, qualche donna da tirare in ballo per far vedere che si è moderni, escursioni nel semipresidenzialismo di fatto, richiami alla lettera della Carta, nessun pretendente ufficiale, tutti pretendenti sottobanco, franchi tiratori a iosa, voti a Giancarlo Magalli, plauso unanime dell’emiciclo al carro del vincitore, polemiche sotterranee sull’imparzialità dell’eletto, e così via. In Italia quando dici che sei monarchico ti guardano tutti strano, tranne una volta ogni sette anni.
Celebrato a Palermo il Congresso Regionale dell’Unione Monarchica Italiana – Regione Siciliana.
Sabato 6 novembre, nel pomeriggio, è stato celebrato a Palermo, presso il Centro Congressi Addaura, il Congresso Regionale dell’Associazione. L’aula affollata di delegati provenienti da tutta la Sicilia, convocati dal Presidente Regionale uscente, Prof. Avv. Michele Pivetti Gagliardi, dopo la lettura dei messaggi di saluto pervenuti, e su tutti il messaggio di S.A.R. il Principe Aimone, ha eletto presidente dell’assemblea il Presidente Nazionale Avv. Alessandro Sacchi. Molti, appassionati ed interessanti gli interventi. Al termine dei lavori congressuali, è stato eletto, per acclamazione, Presidente dell’Unione Monarchica Italiana -Regione Siciliana, il Dott. Stefano Papa, già Presidente dell’UMI di Catania. Al nuovo responsabile regionale dell’Associazione, i nostri affettuosi auguri di buon lavoro.
da sx. il Vicepresidente nazionale Avv. Michele Pivetti, il Presidente nazionale Avv. Alessandro Sacchi, il Presidente regione Sicilia Dott. Stefano Papa
Il conferimento della medaglia fedeltà d'argento al Cav. Franco d'Appolito e della medaglia di bronzo all'Avv. Michele Pivetti dal Presidente Nazionale Avv. Alessandro Sacchi
La sala
Palermo: L’Italia non gioca a Risiko
Presentato a Palermo, sabato 6 novembre, presso il Centro Congressi Addaura, il volume dell’On. Giampiero Cannella: “L’Italia non gioca a Risiko”. L’autore, già a lungo componente della Commissione Difesa dalla Camera di Deputati, ha sapientemente descritto le condizioni della Difesa e dell’Intelligence nazionale, con precisione e destando curiosità ed interesse. All’iniziativa, cui hanno presenziato il Presidente Nazionale Alessandro Sacchi, il Vicepresidente Edoardo Pezzoni Mauri ed il vicepresidente Michele Pivetti Gagliardi, ha visto una cospicua partecipazione di pubblico. Presenti anche l’On. Guido Loporto ed il Prof. Salvatore Bordonali. Nutrita la delegazione di giovani e giovanissimi, guidati dal Commissario Nazionale del Fronte Monarchico Giovanile, Amedeo Di Maio.
da sx: l'On. Avv. Guido Lo Porto, già Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana, il Prof. Avv. Michele Pivetti Gagliardi, Presidente UMI Regione Siciliana,l'On. Giampiero Canella, autore del volume, e l'Avv. Alessandro Sacchi, Presidente Nazionale dell'U.M.I.
La sala
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da sx. Il Prof. Avv. Salvatore Bordonali, già ordinario di Diritto Ecclesiastico all'Università degli Studi di Palermo
Buon viaggio, Giovanni
L’Unione Monarchica Italiana abbruna le Bandiere del Regno d’Italia per la scomparsa del Prof. Giovanni Semerano, Segretario Generale dell’Unione Monarchica Italiana dal 1984 al 2001, Senatore del Regno e Presidente onorario dell'U.M.I. Fu stretto collaboratore del Re Umberto II e del Ministro della Real Casa, Falcone Lucifero. L'Unione Monarchica Italiana si stringe con affetto alla famiglia.
Prof. Giovanni Semerano